La ceramica nasce dall’argilla ed è il risultato finale di due fasi di lavorazione che consistono in una prima cottura per ottenere la terracotta (dall’argilla appunto) ed una seconda cottura che la trasformerà in ceramica utilizzando delle polveri coloranti (comunemente detti smalti) che vetrificano ad alte temperature e che per entrambe le cotture necessitano di una temperatura intorno ai 900 – 950 gradi. La porcellana necessita di un impasto contenente caolino, quarzo e feldspato, ma viene cotta a temperature molto più alte rispetto alla ceramica comprese tra i 1300 e i 1400°C.

Una buona ceramica si riconosce subito alla vista e al tatto e può essere sia lucida che opaca. Quella lucida è molto apprezzata e se picchiettata con un dito, risuona leggermente. E’ adatta ad essere utilizzata e presentata per occasioni sia formali che informali.

Il processo di lavorazione che porta alla creazione della nostra ceramica si suddivide in sei importanti fasi: Tornitura, Essiccazione , Prima Cottura, Smaltatura, Decorazione, Seconda Cottura ed eventuale Invecchiamento.